Il programma prevede il restyling di tutti gli spazi connettivi all’interno di un edificio per uffici.Gli strumenti attraverso cui il progetto trasforma gli ambienti sono il colore (a caratterizzazione dei piani), la luce d’ambiente (tramite faretti ad incasso nel controsoffitto), d’atmosfera (tramite raggi in caduta che fendono le pareti perimetrali) e naturale (che permea dalle porte degli uffici verso il suolo dei corridoi); infine l’uso di materiali dai toni naturali e neutri (parquet a pavimento e acciaio per controsoffitti, imbotti e rivestimenti della zona ascensori). La bouvette, ad uso comune, ha dominanza di bianchi candidi, e arredi che richiamano i colori di tutti i piani, a mimesi dell’incontro degli utenti.
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La geometria delle aree oggetto del nostro studio si presenta come molto articolata, irregolare ed organica.
Lo spazio confronta la sua geometria complessa, ma unitaria, con un edificio religioso, un monumento storico,
il tessuto dell’antico castello medievale, un’area a uso mercato, una passeggiata con bar attrezzati all’aperto e i
parcheggi.
La volontà del progetto è di valorizzare la forma irregolare e tentacolare degli spazi pubblici della città storica,
conservandone la naturalezza, la ricchezza e l’articolazione. Il progetto sceglie di accogliere il traffico veicolare
locale, mitigandolo e subordinandolo alle altre attività, mimetizzandolo formalmente rispetto al disegno della
pavimentazione. L’intento, dunque, è di poter soddisfare un bisogno di accessibilità (seppur di scala locale), ma
anche di privilegiare la pedonalità sia nella conformazione degli spazi sia nella scelta dei materiali.
]]>Lo spazio confronta la sua geometria complessa, ma unitaria, con un edificio religioso, un monumento storico,
il tessuto dell’antico castello medievale, un’area a uso mercato, una passeggiata con bar attrezzati all’aperto e i
parcheggi.
La volontà del progetto è di valorizzare la forma irregolare e tentacolare degli spazi pubblici della città storica,
conservandone la naturalezza, la ricchezza e l’articolazione. Il progetto sceglie di accogliere il traffico veicolare
locale, mitigandolo e subordinandolo alle altre attività, mimetizzandolo formalmente rispetto al disegno della
pavimentazione. L’intento, dunque, è di poter soddisfare un bisogno di accessibilità (seppur di scala locale), ma
anche di privilegiare la pedonalità sia nella conformazione degli spazi sia nella scelta dei materiali.
La mimesi del territorio calcareo pugliese tramite un materiale a basso impatto ambientale come il cartone alveolare, diviene strumento per organizzare lo spazio di accoglienza dei turisti. L’orografia, realizzata con curve di livello sovrapposte, diviene ora panca, ora espositore, ora mensola, ora display, ora bancone. Il canyon che si viene a creare è intervallato da fogli di laminato, il cui colore determina la personalizzazione delle diverse aree territoriali della Puglia. La scelta del cartone ha la finalità di conferire riconoscibilità all’identità degli uffici del turismo e di essere al contempo manifesto d’intenti da parte della Regione, che si propone di trasmettere ai propri cittadini una rinnovata sensibilità ecologica.
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Il progetto cerca la sua unitarietà nella corrispondenza tra il disegno dei controsoffitti e dei pavimenti, organizzando gli spazi speciali della Food-court come ritagli che emergono dal suolo, all’interno della composizione d’insieme.I rimandi cromatici tra il controsoffitto (in cartongesso e legno) e il pavimento (in marmo), uniti al gioco di riflessioni generato dal piano luci ad incasso, generano un percorso fluido che guida l’utente nello shopping all’interno del centro commerciale.
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L’elemento segnaletico che caratterizza i percorsi dello shopping è costituito da nastri che si rincorrono e connotano le differenti aree, divenendo ora linea cromatica e luminosa, ora scultura, ora panca a sedere, ora disegno a pavimento.La personalità del centro commerciale è fortemente connotata attraverso l’immagine della sua galleria; al contempo la galleria è asservita alla valorizzazione della superficie espositiva commerciale, conferendo fluidità ai percorsi e riconoscibilità agli spazi, favorendo l’orientamento dell’utente all’interno del contenitore che ospita la complessità delle funzioni di vendita, accoglienza, intrattenimento e ristorazione.
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